Il progetto e-NABLE è una comunità online di volontari digitali provenienti da ogni parte del mondo. Questi mettono a disposizione le proprie stampanti 3D per realizzare arti protesici (mano-avambraccio) destinati a bambini, adolescenti e adulti.
I moltissimi paesi in via di sviluppo, o comunque in tutte le situazioni in cui è difficoltoso accedere al sistema sanitario, perdere un arto (incidente, mutilazione, infezioni ecc) o essere nati con una malformazione significa rimanere vittime di una menomazione irreversibile.
Gli arti e-NABLE, invece, richiedono un minimo investimento di tempo e materiali da parte dei volontari: l’arto può essere stampato su misura dopo aver raccolto alcune informazioni sul Paziente (altezza dell’amputazione, dimensioni e lunghezza del moncone e così via). In caso di rottura di una o più parti è possibile stampare dei ricambi.
Esistono arti artificiali diversi per ogni menomazione: per chi possiede il palmo ma non le dita e per chi non ha la possibilità di utilizzare il polso ed è costretto ad azionare la protesi con il gomito.
È poi possibile adattarsi rapidamente, e con costi estremamente contenuti, alla crescita del bambino e allo sviluppo degli arti. Il materiale utilizzato è il PLA (acido polilattico): atossico, compatibile con gli alimenti e biodegradabile se smaltito correttamente.
ATC Toscana sta avviando in questi giorni la procedura di approvazione ufficiale da parte del progetto e-NABLE e cominciare così, quanto prima, a “dare una mano”…in tutti i sensi.